L’autocertificazione esami sostenuti è un documento che ogni cittadino può auto-redigere e presentare presso le Pubbliche Amministrazioni e i concessionari dei servizi pubblici italiani. Si tratta di una dichiarazione che sostituisce il certificato originale rilasciato dall’Ateneo frequentato e che attesta gli esami finora sostenuti.
L’autocertificazione esami sostenuti può essere presentata presso tutti gli uffici pubblici, mentre i privati hanno la facoltà di scegliere se preferire le dichiarazioni sostitutive di certificazioni o, altrimenti, i certificati originali rilasciati dagli enti competenti. Ad esempio, se siete stati assunti da un’azienda privata, è probabile che essa vi richieda il certificato di laurea e il certificato degli esami sostenuti in copia originale. In questo caso, non vi sarà possibile compilare autocertificazioni, bensì dovrete recarvi presso la segreteria di Ateneo e richiedere i certificati originali. Molto spesso, le copie originali dei documenti accademici richiedono un piccolo pagamento da effettuare in loco o tramite bollettino postale o bancario; al momento della richiesta del certificato, domandate informazioni presso il Front Office dell’Ateneo. Al contrario, qualora dobbiate presentare l’autocertificazione esami sostenuti o l’autocertificazione titolo di studio ad un ente pubblico, non sarà necessario includere l’opzione della copia originale, poiché le Pubbliche amministrazioni italiane hanno l’obbligo di accettarle e di verificare personalmente la veridicità delle informazioni contenute nei documenti. Qualora queste risultino palesemente false, il firmatario dell’autocertificazione rischia delle pesanti sanzioni e l’annullamento del beneficio ottenuto dalla presentazione del documento stesso (art 76 del DPR 445/2000). Per saperne di più vi invitiamo a leggere: “Autocertificazione: le conseguenze di una dichiarazione mendace”.
Se gli uffici pubblici rifiutano un’autocertificazione commettono un illecito: violazione dei doveri d’ufficio. Il dipendente o il funzionario pubblico è tenuto a rilasciare i dati suoi e quelli relativi alla pratica in questione, oltre che ad una motivazione che giustifichi il rifiuto. I procedimenti penali e le conseguenze dell’atto sono disponibili nell’articolo: “Rifiuto autocertificazione: cosa fare”
Autocertificazione esami sostenuti: modulo disponibile online
È possibile redigere un’autocertificazione esami sostenuti in maniera semplice e veloce, scaricando il modulo da questo portale e aggiungendo i vostri dati. In questo caso, il documento ha 6 mesi di validità (art. 41 D.P.R. 445/2000) ma nel caso in cui sostituisca un certificato con una validità maggiore, l’autocertificazione avrà la medesima validità dello stesso.
Per essere valida, la dichiarazione deve essere firmata e accompagnata da una copia fotostatica del documento d’identità, ovviamente in corso di validità. Inoltre, è possibile presentare di persona la dichiarazione sostitutiva di certificazione o inviarla tramite posta tradizionale, elettronica o fax, ai sensi dell’art. 38 D.P.R. 445/2000.