Attraverso l’autocertificazione stato civile è possibile attestare i propri dati, normalmente contenuti nei registri di Stato Civile: questi solitamente riguardano la nascita, il matrimonio, il divorzio, il decesso ecc.
L’autocertificazione stato civile può essere utilizzata e quindi presentata presso tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione Italiana e presso tutti i concessionari o i gestori di servizi pubblici. I privati, invece, hanno la facoltà di accettare le autocertificazioni: ciò vuol dire che possono richiedere anche i certificati originali.
Se un funzionario pubblico si rifiuta di accettare un’autocertificazione commette un illecito che corrisponde a omissione o rifiuto d’atti d’ufficio. Il cittadino dichiarante, in questo caso, può fare ricorso all’autorità pubblica per segnalare la situazione e far valere i propri diritti. A questo proposito si consigliala lettura di “Rifiuto Autocertificazione: cosa fare”.
Chi può redigere un’autocertificazione
Fondamentalmente non occorrono requisiti particolari per redigere un’autocertificazione. Il diritto di dichiarare autonomamente i requisiti in possesso o dati e fatti di cui si è a conoscenza è esteso a:
- Tutti i cittadini italiani
- Tutti i cittadini comunitari
- Tutti i cittadini extracomunitari, purché i dati che si apprestano ad autocertificare siano già presenti nei registri delle Pubbliche Amministrazioni italiane.
I dati attestati vengono in ogni caso disposti a controlli di veridicità; le autocertificazioni false, ovvero quelle che contengono delle dichiarazioni mendaci, rappresentano un vizio imputabile al firmatario e vengono sanzionate civilmente e penalmente. Per saperne di più è possibile leggere: “Autocertificazione: le conseguenze di una dichiarazione mendace”.
Autocertificazione stato civile: modulo disponibile online
In questo sito è possibile reperire l’autocertificazione stato civile editabile.
È possibile scaricare il documento direttamente sul computer, compilarlo e firmarlo, per poi inviarlo telematicamente. Se, al contrario, esso deve essere consegnato di persona o tramite raccomandata, è possibile stamparlo, compilarlo e firmarlo, per poi presentarlo all’ufficio che lo richiede. In entrambi i casi, è necessario allegare alla dichiarazione il documento d’identità del firmatario, di modo da accertare l’identità di quest’ultimo e la correttezza dell’autocertificazione.