Autocertificazione residenza

La dichiarazione sostitutiva di residenza è un’autocertificazione che i cittadini possono usare, qualora debbano certificare in modo autonomo la loro residenza. L’autocertificazione residenza sostituisce il certificato di residenza rilasciato dall’ufficio Anagrafe del Comune e può essere presentato presso qualsiasi ufficio della Pubblica Amministrazione italiana (DPR 445/2000). La presentazione del documento non richiede l’autentica della firma, né l’imposta di bollo, bensì è necessario allegare all’autocertificazione una copia del documento di identità.

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Autocertificazione residenza: validità

Solitamente l’autocertificazione di residenza è valida per 6 mesi (art. 41 D.P.R. 445/2000) ma nel momento in cui il documento che sostituisce ha una validità di maggiore durata, l’autocertificazione ne erediterà la medesima validità.

Autocertificazione residenza: chi può presentarla e dove

L’autocertificazione residenza può essere presentata presso tutti gli uffici pubblici (comuni, comunità montane, province, regioni, scuole, università, prefetture, tribunali, Inps, camere di commercio, motorizzazione civile, ecc.) presso i gestori o concessionari di pubblici servizi (Poste Italiane, Enel, ACI, Aziende del Gas, ecc.) senza indugio, dato l’obbligo che questi ultimi hanno nell’accettare autocertificazioni dai cittadini. Ad avere la facoltà di scelta, nell’accettare o meno le dichiarazioni sostitutive di residenza, sono invece i privati (come banche, istituti di credito, professionisti ecc.) ai quali, se richiesto, è necessario presentare certificati originali. Entrambe le categorie sono autorizzate al controllo e alla verifica della veridicità su quanto attestato nell’autocertificazione di residenza. Qualora le informazioni contenute siano deliberatamente false, il richiedente rischia una sanzione e una denuncia per falso. Sull’argomento è possibile leggere: “Autocertificazione: le conseguenze di una dichiarazione mendace”.

L’autocertificazione di residenza può essere compilata e presentata da tutti i cittadini italiani, tutti i cittadini comunitari ed extracomunitari, purché muniti di un regolare permesso di soggiorno. Se il funzionario di un ufficio pubblico rifiuta l’autocertificazione di un cittadino rischia di essere sanzionato e denunciato per omissione o rifiuto atti d’ufficio. Approfondimenti disponibili nella sezione: “Rifiuto autocertificazione: cosa fare”.

Autocertificazione residenza: modulo da scaricare

È possibile scaricare l’autocertificazione residenza online, tramite il modello disponibile sul nostro portale. Una volta scaricata l’autocertificazione di residenza (fac simile) è doveroso compilarla, inserendo i dati precisi ed aggiornati, in seguito sarà possibile stamparla per consegnarla personalmente o tramite posta tradizionale, oppure inviarla telematicamente per posta elettronica o fax.

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