L’autocertificazione carichi pendenti è un documento con cui si dichiara di avere o meno dei procedimenti penali a proprio carico in corso (in primo grado, in appello, oppure con ricorso in Cassazione); essa sostituisce il certificato dei Carichi Pendenti ovvero il documento originale, rilasciato dalla Procura della Repubblica, che attesta al soggetto richiedente la qualità di imputato in un processo, o al contrario, di essere un cittadino libero da carichi penali.
Certificato carichi pendenti: dove e come richiederlo
Il certificato carichi pendenti può essere richiesto presso qualsiasi Procura della Repubblica, presentando un’istanza e allegando alla richiesta un documento d’identità o un documento di riconoscimento, rilasciato da un’Amministrazione Statale che contenga una fotografia dell’interessato (patente di guida, nautica, passaporto ecc.). La richiesta del certificato può essere effettuata in innumerevoli casi: essa, infatti, è utile per ottenere il permesso di soggiorno o il passaporto, per le pratiche inerenti un’assunzione lavorativa nel settore privato o un’adozione, o ancora per partecipare alle gare d’appalto e così via.
Autocertificazione carichi pendenti: come e quando è possibile utilizzarla
Solitamente, nel settore privato, viene richiesta sempre la copia originale del certificato, mentre nei rapporti con la Pubblica Amministrazione è possibile usare la dichiarazione sostitutiva carichi pendenti, ai sensi dell’art 46 del D.Lgs 28/12/2000 n. 445. Gli uffici pubblici italiani, infatti, hanno l’obbligo di accettare le autocertificazioni: il rifiuto costituisce una violazione dei doveri d’ufficio e prevede sanzioni di tipo civile e penale. Si può approfondire leggendo: “Rifiuto autocertificazione: cosa fare”.
Quanto riportato sulla dichiarazione sostitutiva dei carichi pendenti viene sempre esposto a controlli di veridicità dagli impiegati che la ricevono, questo per verificare la presenza di informazioni inesatte e dichiarazioni mendaci. A questo proposito è importante sapere che la responsabilità di quanto attestato nelle autocertificazioni è del soggetto firmatario, che in caso di dichiarazione mendace rischia una sanzione e una denuncia per falso. Sull’argomento è possibile leggere: “Autocertificazione: le conseguenze di una dichiarazione mendace”.
Autocertificazione carichi pendenti: modulo disponibile online
È possibile scaricare in modo facile e gratuito il modello autocertificazione carichi pendenti direttamente da questo sito. La presentazione della dichiarazione sostitutiva può avvenire recandosi di persona presso l’ente o l’ufficio che l’ha richiesta, altrimenti è possibile inviarla con un fax o tramite posta tradizionale ed elettronica. La firma non va autenticata, ma è necessario allegare all’autocertificazione la fotocopia fronte-retro del documento d’identità.