Autocertificazione di residenza da presentare all’Enel

Grazie a questa dichiarazione sostitutiva di certificazione è possibile attestare la residenza anagrafica dell’intestatario del contratto nell’immobile per il quale si richiede la fornitura elettrica.

Autocertificazione di residenza da presentare all’Enel: chi può presentarla

Il documento può essere presentato da tutti i cittadini italiani, tutti i cittadini comunitari e tutti i cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, purché i certificati originali siano depositati presso gli uffici delle Pubbliche Amministrazioni italiane.

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La dichiarazione sostitutiva può essere presentata presso tutti gli uffici pubblici (comuni, comunità montane, province, regioni, scuole, università, prefetture, tribunali, Inps, camere di commercio, motorizzazione civile, ecc.) e le aziende che gestiscono i pubblici servizi (Poste Italiane, Enel, ACI, Aziende del Gas, ecc.). Fanno eccezione, invece, le società e gli enti privati, che hanno la facoltà di accettare le autocertificazioni o richiedere i certificati originali.

Autocertificazione di residenza da presentare all’Enel: cosa fare se non viene accettata

Se un privato rifiuta le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e atto notorio, l’unica cosa da fare è procurarsi un certificato originale. Nel caso in cui, invece, sia una Pubblica Amministrazione a rifiutare l’autocertificazione, lo scenario che ci si prospetta innanzi è molto diverso. Non accettare una dichiarazione sostitutiva costituisce un vero e proprio illecito per un ufficio pubblico, rispetto al quale merita una sanzione. L’impiegato o il funzionario pubblico, rifiutando la dichiarazione sostitutiva di residenza da presentare all’Enel, rischia di essere denunciato per omissione o rifiuto atti d’ufficio. A questo proposito è possibile leggere: “Rifiuto Autocertificazione: cosa fare”.

Autocertificazione di residenza da presentare all’Enel: controlli e sanzioni per il richiedente

Il cittadino che presenta l’autocertificazione si assume la piena responsabilità di quanto attesta, secondo quanto sancito dall’art. 76 del DPR 445/2000. La Pubblica Amministrazione che riceve una dichiarazione sostitutiva è tenuta a verificarne la veridicità; In caso di dichiarazione mendace, essa è obbligata altresì ad applicare le sanzioni civili e penali previste dal caso. Per saperne di più è possibile approfondire leggendo: “Autocertificazione: le conseguenze di una dichiarazione mendace”.

Autocertificazione di residenza per Enel: modulo disponibile online

Scaricando il modulo di autocertificazione di residenza da presentare all’Enel presente su questo sito sarà possibile fornire i dati all’Enel senza reperire il certificato originale. È possibile editare il modulo in maniera totalmente gratuita e consegnarlo di persona oppure inviarlo sia tramite posta, sia via fax.

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